..e dopo il giorno delle lenticchie arriva il giorno della tuta… solo in momenti particolari come questo possiamo concederci, cari amici, la tuta … solo quando ti svegli convinta che sia un lunedì normale e invece la fronte della figlia num. 1 scotta, il naso cola a mò di fontana del parco e la sua voce sussurra:<< dò dò io voglio andare a scuola! Don voglio la febbre!!
Ecco davanti a voi si prospetta il giorno della tuta.
Sconfitta e sconfortata in un primo istante penso a tutti gli appuntamenti da cancellare, agli incontri con le amiche, al nuovo shopping sconto day che c’era all’orizzonte .. e poi apri l’armadio e vedi la tuta, quella classica grigia felpata, effetto gambe gonfie e caviglie in esplosione che ti chiama e ti dice… mia cara se non mi indossi oggi quando ma più lo farai?
Con lei hai quell’aspetto che rimanda a una condizione simil casalinga, ma non di quelle disperate, ma quella della serie
– oggi sono casalinga ma solo per un puro caso, causa una febbriciattola che grazie all’aiuto di “santa tachipirina” finirà nel giro di 24 ore …
per cui la indosso.
Così se capita di dover scendere a comprare il pane, posso anche farlo con la tuta perchè potrei sempre dire che sono appena tornata dalla lezione di ginnastica mattutina…..
ecco il procedimento mentale utile ad allontanare i pensieri negativi… nel frattempo accendo i cartoni e cerco di annientare l’alta temperatura aumentando il buonumore di figlia num. 1 ( e 2 ovviamente, anche lei rimasta a casa per motivi logistici) adorano i cartoni e ne guardano sempre pochissimi, per questo decido che la febbre di oggi merita tanti vizi in più!!